I tuoi incontri sulla vetta con le piante d'alta quota

Programma Flora vertical
Stai scalando da diverse ore, seguendo il compagno di cordata. Il sole è appena sorto e ora riesci a vedere le vette tutt’intorno. Il paesaggio è maestoso. Probabilmente siete gli unici esseri viventi ad essersi avventurati così tanto in questo oceano di ghiaccio e roccia... Di fronte a voi, la guida si ferma improvvisamente. C'è qualche problema? Quando la raggiungete, vi mostra qualcosa nella parete rocciosa: è una piccola pianta che si fa strada verso la luce.

Le piante di alta montagna sono impressionanti per la capacità di adattarsi a condizioni estreme: possono sopportare nevicate abbondanti, temperature molto basse, esposizione ai raggi UV e siccità. Nell'Himalaya, le piante sopravvivono ad altitudini superiori ai 6.000 metri. Nelle Alpi, la pianta più alta osservata è stata una sassifraga a foglie opposte (4.505 m di altitudine) osservata nel 2010. Nel massiccio del Monte Bianco, la pianta più alta è l'androsace di Saussure (4.150 m di altitudine), osservata nel 2020. Nel massiccio degli Ecrins è una sassifraga a foglie opposte (4.070 m di altitudine).

La distribuzione e la fenologia di queste piante in alta montagna rimangono in gran parte sconosciute, a causa della difficoltà di accesso a questi terreni. A quali altitudini si trovano? Come cambiano i loro limiti inferiori e superiori di distribuzione? In quale periodo dell'anno fioriscono? Questo studio sarà in grado di fornire conoscenze fondamentali sulla loro biologia e biogeografia.

Il programma "Flora verticale" è stato avviato dal Parco Nazionale degli Ecrins e dal Laboratorio di Ecologia Alpina di Grenoble nel 2009, ed è stato implementato da altri enti come il CREA Mont-Blanc, Asters, INRAE nell'ambito del progetto Rifugi sentinella [link]. Invita gli alpinisti a mappare la presenza di piante sulle pareti delle Alpi e a ottenere informazioni relative alla loro fioritura. 

Partecipanti interessati

Gli appassionati di alta montagna, Alpinisti, Scalatori

Territori

Nelle Alpi, Valle di Chamonix

Stagione di osservazione

Dalla tarda primavera all'inizio dell'autunno

Tempo di realizzazione

1 minuto per la foto e 5 minuti per l’inserimento

Difficoltà naturalistiche del programma

  • Hai conoscenze naturalistiche o vuoi acquisirne di nuove
  • Sei un principiante

L’impegno richiesto

Poco impegnativo
Conta ogni osservazione, anche occasionale

Specie interessate

Le specie da parete

Accesso al campo di studio

Su pareti verticali, Lungo i sentieri

Materiale

  • smartphone (foto)

  • altimetro GPS

Il protocollo

Mostra tutti i passaggi

1 Individua e fotografa

Se durante una delle tue escursioni noti una pianta su una parete rocciosa, fotografala in modo da poterne vedere chiaramente i fiori e/o le foglie Non esitare a scattare più foto. Ricorda anche di annotare l'altitudine (fotografando l’altimetro) e, se possibile, le coordinate GPS (spesso questa è un’informazione difficile da ottenere con precisione su una parete, ma darà un'indicazione). Continua l’ascesa e poi inserisci le tue osservazioni su SPOT.

2 Trasmetti

Per inviarci l’osservazione, vai alla sezione “Segnala un incontro” nella pagina Osservazioni. Una volta inserita, la tua osservazione sarà sottoposta al resto della community per la co-validazione

Consigli pratici

  • Puoi utilizzare le schede delle specie che ti aiutano a riconoscere e distinguere le varie piante. Il modulo di pre-identificazione PlantNet ti permetterà di ottenere una prima identificazione automatica tramite le foto.
  • Fai attenzione a non metterti in pericolo durante le osservazioni (legati a un punto o a una staffetta e attacca la macchina fotografica o il cellulare ad un laccio per non perderli).

La réalisation de ce protocole nécessite de se rendre en terrain de moyenne / haute montagne ou qui peuvent s’avérer être dangereux, notamment en conditions hivernales. N’hésitez pas à vous renseigner auprès de professionnels pour une analyse fine des conditions météorologiques. Le CREA Mont-Blanc ne pourra pas être tenu responsable d’accidents survenus lors de la réalisation de certains protocoles.

Fiches espèces